Cenni storici sull’arte del ricamo
Nella storia il ricamo a mano, nasce in oriente, probabilmente presso gli Egizi moltissimi anni fa. Le prime tracce in Italia, risalgono attorno all’anno Mille in Sicilia, sotto il dominio dei Saraceni, dove troviamo i primi laboratori di tessitura, nei quali si usava per impreziosire indumenti indossati da personaggi di grande risalto politico o religioso, aumentandone il prestigio, e rimanendo una prerogativa di pochi eletti.
A livello semantico la parola ricamo deriva dall’arabo “ragm (racam)” che tradotto significa “segno distintivo o disegno”, ecco quindi che al ricamo si associa il concetto di distinzione, il prestigio di appartenere ad una determinata classe sociale.
In seguito nel Medioevo fioriscono moltissime botteghe di ricamatrici i cui manufatti sono destinati a Papi e regnanti dell’epoca; quest’arte si modifica evolvendosi nel corso degli anni, rimanendo sempre attuale, sino a giungere ai giorni nostri dove è impiegata sia a livello artigianale che industriale, nel settore tessile della moda ma anche nel promozionale.
Quando è opportuno usare il ricamo?
Se vogliamo aggiungere una nota di stile al nostro brand, differenziandoci dalla concorrenza, o semplicemente sottolineare lo spirito di squadra del nostro team, possiamo scegliere di realizzare polo o magliette, cappellini, felpe, personalizzate con il nostro logo.
Nei nostri laboratori il ricamo viene usato anche per la produzione di abbigliamento tecnico, sia sportivo che professionale.
Principali vantaggi del ricamo
La prima cosa che ci viene in mente è la durata illimitata ai lavaggi, potremo lavare i nostri capi d’abbigliamento ricamati, innumerevoli volte ed i colori del nostro marchio si manterranno sempre brillanti, assicurandoci una grande durata nel tempo.
Un altro vantaggio indiscutibile sta nella versatilità di questa tecnica: si può ricamare su tutti i tipi di tessuto, sintetico o naturale, dal cotone al poliestere misto cotone, alla lycra e così via.
Possiamo addirittura realizzare delle applicazioni (patch) adesivate che vengono successivamente applicate ai vari indumenti tramite una termo pressa oppure cucite direttamente sui capi.
Oltre al ricamo classico di largo uso, ne esistono altre tipologie, quello tridimensionale, che si ottiene con filati particolari ed il laserato, che conferisce un effetto metallico riflettente dai toni molto moderni e tecnologici, in questi casi i costi però, aumentano in maniera significativa.
Sicuramente scegliendo di ricamare il nostro logo, andremo a creare un valore aggiunto sul capo stesso e ci garantiremo una visibilità inalterata nel tempo.
Come si ricama praticamente un indumento?
Sul mercato esistono vari tipi di macchinari, pilotati da computer con software professionali, che sono in grado di ricamare da un singolo pezzo, sino a decine di pezzi in un solo ciclo produttivo.
A seconda della quantità di capi da produrre, si sceglie il metodo che consente di abbattere maggiormente i costi ottenendo il miglior risultato.
Descriviamo di seguito i principali step della lavorazione:
preparazione del logo (in gergo pinciatura): partendo dal logo che dobbiamo ricamare, indichiamo alla macchina quali colori di fili usare, quanti punti per cm effettuare e dove passare i fili per un risultato visivo ottimale.
intelaiatura: inseriamo sotto la testa di ricamo il capo da personalizzare, avendo cura di fissarlo tramite un telaio per mantenere la stoffa sempre in tensione, evitando che i fili si rompano durante la procedura di ricamo, sul retro inseriamo la carta kraft resistente alla perforazione.
A questo punto possiamo dare il via al ricamo vero e proprio, verremo avvisati da un segnale acustico a personalizzazione ultimata.
A prima vista tutto può sembrare molto semplice, ma in realtà è necessario un periodo di training con un esperto, prima di riuscire a procedere in maniera fluida con la produzione.
Gli svantaggi del ricamo che abbiamo riscontrato sono essenzialmente due:
in primis il costo elevato rispetto ad altre tecniche di personalizzazione, come la serigrafia o il termo transfer che si possono usare per l’abbigliamento promozionale.
Per secondo, nel caso di capi tecnici con particolari caratteristiche di impermeabilità o resistenza al vento, il ricamo può alterare o compromettere le caratteristiche dell’indumento in questione.
In questi casi, viene usata una pacth ricamata ma termoadesiva, realizzabile e richiesta che essendo incollata sul capo, non ne altera le caratteristiche iniziali.
Speriamo di aver chiarito tutti i vostri dubbi in merito al ricamo, e come sempre vi invitiamo ad indicarci via mail gli argomenti da approfondire nei post successivi, cercheremo di accontentarvi nel limite del possibile.
Buona lettura a tutti e a presto!