Innanzitutto che cosa si intende per strategia di marketing?
Un insieme di iniziative messe in campo da un’azienda nel suo segmento di mercato, con l’obbiettivo di aumentare la notorietà del proprio brand, il fatturato e quindi i ricavi. Bisogna fare attenzione a questo punto a non confondere il marketing con il marketing digitale che invece rappresenta solo un settore del marketing stesso.
Ma a livello operativo come si procede?
Il primo step è sicuramente quello di identificare, tramite studi ed analisi del mercato, il posizionamento che si vuole dare alla propria azienda, riflettere sul perché l’utente dovrebbe preferirci rispetto ai nostri competitor e su come trasmettere ai nostri possibili clienti il nostro messaggio.
In questa fase bisogna tenere conto di tre fattori principali che sono:
- La definizione di un obbiettivo da raggiungere, come ad esempio aumentare del 50% le vendite, oppure inserirsi in un nuovo segmento più redditizio del mercato. Gli obbiettivi di solito più comuni sono i seguenti: fidelizzazione dei propri clienti, il lancio nuovi prodotti, la presentazione di nuovi servizi ed infine l’aumento della notorietà del proprio brand.
- il timing, il tempo massimo entro cui ci prefiggiamo di raggiungere il nostro obbiettivo, questo può variare a seconda della difficoltà dell’obbiettivo stesso, di solito va da un paio di mesi sino a due o tre anni.
- Il budget ossia le risorse finanziarie che intendiamo mettere in campo per coprire tutti i costi dell’operazione, assunzione di nuovo personale, risorse materiali ed investimenti pubblicitari sui media, campagne di advertising sul web e cosi via.
Si passa in seguito allo studio di fattibilità, con cui viene determinato se il budget a disposizione è corretto per raggiungere il nostro obbiettivo nel timig desiderato, quindi si giunge alla fase di attuazione della nostra strategia.
Si descrivono nel dettaglio l’insieme di iniziative che verranno intraprese, ed i responsabili per ogni singola iniziativa, ovviamente il team deve interagire durante l’attuazione della strategia, per poter “correggere in corso d’opera” gli inevitabili problemi che si creano nei singoli settori. Deve essere chiaro, a questo punto, che non esiste una specifica strategia che ci garantisce il risultato, ma a seconda della nostra esperienza e delle nostre conoscenze, ciascuno di noi si approccia in modo diverso alla fase di attuazione, ad esempio una strategia che si è dimostrata vincente in uno specifico settore può rivelarsi un flop totale in un altro.
Vengono usate varie tecniche: la comunicazione cartacea ad esempio creando un logo che ben ci identifichi, da inserire nelle nostre brochure, cataloghi ed in tutti i nostri stampati, anche quelli interni all’azienda stessa; le campagne pubblicitarie tradizionali, come spot radiofonici, spot televisivi, affissione di manifesti, distribuzione di volantini pubblicitari, partecipazione a fiere ed eventi specifici del nostro settore, distribuzione di gadget personalizzati.
Da una semplice analisi del mercato, si può notare che negli ultimi dieci anni, quasi tutte le aziende indipendentemente dal loro settore merceologico, hanno creato un sito web, sia per presentare la loro attività e descrivere nel dettaglio i loro servizi, ma sopratutto per offrire i propri prodotti tramite e-commerce store ad una platea sempre più ampia di persone, svincolandosi dal realtà territoriale in cui si trovano.
Alla luce di questa nuova realtà, si sono affermate le cosidette campagne pubblicitarie digitali: come invio di newsletter mirate, implementazione di campagne sui principali motori di ricerca e sui social network più usati, l’implementazione di un blog con contenuti specifici atti a favorire una migliore indicizzazione del nostro sito, lo scambio di link con altri siti per aumentare la nostra autorevolezza sul web. Si sono così venute a creare delle nuove figure professionali molto richieste nelle grandi aziende: il Social media manager, l’Amazon Account Manager, l’esperto in web advertising. Questo ha fatto si che l’attenzione crescente verso questo nuovo canale di vendita prendesse il sopravvento, tanto da far trascurare alle aziende stesse i canali tradizionali di marketing nelle loro strategie.
Ecco in conclusione dove possiamo fare la differenza, rivalutando le vecchie tecniche di marketing ormai ritenute obsolete e non in linea con i tempi. Se riflettete le nostre cassette postali una volta erano colme di stampati pubblicitari di ogni genere ma ora sono vuote, e riceviamo centinaia di messaggi al nostro indirizzo di posta elettronica.
Ecco, noi crediamo che creando una sinergia tra il vecchio ed il nuovo nella nostra strategia di marketing possiamo distinguerci dagli altri competitor e raggiungere il nostro obbiettivo più agevolmente ed in tempi più brevi.
Speriamo in questo articlo di aver chiarito i vostri dubbi o quantomeno di avervi fornito degli spunti di riflessione per la definizione della vostra strategia.
A presto e buon lavoro a tutti…